La dieta Keto prevede giornalmente un apporto di carboidrati inferiore ai 30 gr.
E’ evidente che è impossibile inserire qualunque tipo di zucchero semplice senza superare questo valore soglia.
Come fare per dolcificare prodotti e alimenti durante la dieta chetogenica? Spesso si utilizzano i polioli. I polioli, detti anche polialcoli, sono composti chimici simili ai carboidrati ma che possiedono un maggior numero di gruppi ossidrilici (OH); alcuni sono già presenti in natura nella frutta e in altri vegetali; come sorbitolo, xilitolo, mannitolo, eritritolo; altri invece vengono ricavati a partire da sostanze naturali come il lactitolo e il maltitolo e il suo sciroppo .
I polioli sono un valido sostituto degli zuccheri semplici come saccarosio e fruttosio perché hanno un ridotto apporto calorico che si aggira intorno a 2 kcal /g, e nello stesso tempo un potere dolcificante più elevato, per cui è sufficiente una quantità inferiore per ottenere lo stesso risultato.
Hanno un basso indice glicemico ed insulinemico e possono essere utilizzati anche dai diabetici di tipo 1 e 2 , da chi deve seguire una dieta ipoglucidica e/o ipocalorica. Sono acariogeni, perchè meno utilizzabili degli zuccheri anche da parte dei batteri che provocano carie, e non favoriscono lo stress ossidativo delle cellule come gli zuccheri raffinati.
Sono sostanze considerate sicure e l’unico effetto collaterale, se ingeriti in grandi quantità, è quello lassativo
L’attuale legislatura prevede l’obbligo per i produttori di indicare in etichetta il tipo di polioli nella lista degli ingredienti, inseriti in ordine decrescente di contenuto percentuale (il primo è quello maggiormente presente).
È invece facoltativo elencarli nella tabella nutrizionale
Attenzione quindi alle informazioni presenti in etichetta perché i polioli non sono tutti uguali ma differiscono per le calorie e soprattutto per la quantità di carboidrati assimilati. Il migliore è l’eritritolo che ha indice glicemico pari a 0 e non viene metabolizzato dal nostro organismo, poi il mannitolo, il maltitolo, lo xilitolo e il sorbitolo e infine lo sciroppo di maltitolo. Purtoppo però lo xilitolo, il maltitolo, il suo sciroppo e il sorbitolo sono i più largamente usati dall'industria alimentare per il semplice motivo che sono quelli a più basso costo.
Consideriamo inoltre che tutti i dolcificanti, polioli compresi, abituano sempre e comunque il palato e il cervello a preferire il sapore dolce generando assuefazione. Paradossalmente possono anche favorire l’obesita’ scatendando e alimentando la voglia di dolce malgrado siano considerati prodotti dietetici.