Il diabete mellito o di tipo 2 è una malattia che in Italia colpisce circa 4 milioni di Italiani: è legato all’insulino-resistenza cioè all’insulina che non riesce a smaltire il glucosio; il diabete è spesso non diagnosticata o sottovalutato e può portare nel tempo a gravi complicanze come retinopatia, insufficienza erettile, malattie cardiocircolatorie,infarto e ictus che riducono la qualità e l’aspettativa di vita del paziente. Tra le cause del diabete, oltre ad una predisposizione genetica, sicuramente uno stile di vita sedentario e un’alimentazione scorretta: si parla infatti di diabesità cioè il complesso di peso in eccesso e squilibrio metabolico che conduce all’obesità e al diabete con le sue complicanze.
Recenti studi indicano che è possibile guarire del diabete cioè avere una remissione della malattia e smettere di assumere farmaci, contrariamente a quanto finora affermato cioè che il diabete sia una malattia cronica. Questo è possibile grazie esclusivamente ad una “terapia dietologica”, cioè una dieta adottata come cura per un periodo di tempo limitato.
Si tratta della dieta chetogenica VLCDK (very low ketogenic diet) con pochissime calorie e pochissime carboidrati, pochi grassi e un adeguato apporto di proteine ad elevato valore biologico. Inoltre l’utilizzo di alimenti funzionali e di integratori mirati compensano i micronutrienti necessari all’organismo in questa fase. In questa maniera nel giro di qualche settimana, è possibile la regressione di segni e sintomi del diabete sino alla sospensione dei farmaci antidiabetici sotto controllo del medico specialista.
Segue infine una progressiva riabilitazione alimentare per arrivare ad una corretta e stabile alimentazione cioè la vera “dieta” intesa come stile di vita che consenta di mantenere il risultato ottenuto anche in termini di peso.
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