Chetosi versus cellulite
La cellulite (pannicolopatia edemato fibrosa PEFS) indica la causa di tanti problemi estetici, ma è, in realtà, una vera e propria malattia infiammatoria ed ha origine da problemi del microcircolo nel derma.
È qui infatti che i capillari non riescono più a rilasciare le sostanze di scarto e ossigenare i tessuti; questo impedisce alle cellule adipose di smaltire correttamente i grassi, perciò si gonfiano (ipertrofia) e invadono gli spazi intracellulari. Il risultato e è una “lipodistrofia ginoide” o “liposclerosi”, meglio conosciuta come “pelle a buccia d'arancia” e piena di piccoli buchi.
La cellulite non dipende dal peso corporeo e può manifestarsi anche in persone considerate magre. Le donne sono le più colpite per ragioni ormonali, dato che gli estrogeni favoriscono la ritenzione di liquidi, e anche per i depositi di grasso presenti in cosce e bacino.
Favoriscono la cellulite anche lo stile di vita sedentario, l’alimentazione ricca di grassi saturi e zuccheri e povera di fibre, l’alcool e il fumo.
Per evitare che il problema peggiori causando anche la formazione di dolorosi noduli e la perdita di tono del tessuto sottocutaneo, è bene intervenire precocemente attraverso un cambiamento dello stile di vita e trattamenti mirati e specifici.
Dal punto di vista alimentare, un protocollo di chetogenica correttamente composto dal punto di vista nutrizionale può risultare molto utile per combattere l’insorgenza e la progressione della cellulite, in associazione ad altri interventi e terapie medico estetiche più o meno invasive.
La dieta chetogenica consigliata per eliminare la cellulite è la VLCKD (very low calorie keto diet), basata su una drastica riduzione delle calorie e dei carboidrati e su una rilevante integrazione proteica.
In questo modo sarà possibile ottenere un vero dimagrimento, ossia una perdita di peso a carico esclusivo della massa grassa.
Verranno così ridotti gli accumuli adiposi della cellulite, soprattutto nelle zone maggiormente interessate, come cosce e glutei, ed aumenterà invece la massa magra, con conseguente incremento del tono muscolare e del metabolismo.